Lo scenario della XXV edizione della Marcia della Pace è suggestivo: l’area industriale di Villacidro, uno dei luoghi simbolo dell’abbandono in Sardegna delle grandi industrie, dei posti di lavoro persi e della cassa integrazione.

All’appuntamento presso la Chiesa di Sant’Ignazio si presenta una fiumana di persone: sono oltre 5000, provenienti da tutte le parti della sardegna, con mezzi diversi.

Alle 15 si parte. Apre il corteo lo striscione della Marcia che recita "Educare i giovani alla giustizia e alla pace". A fianco lo striscione che chiede "Liberate Rossella", seguito dai genitori della ragazza rapita in Algeria.

Gli Sbandieratori e musici della città di sassari e la banda musicale di Villacidro scandiscono i passi con i loro ritmi. 

Dietro gli striscioni di apertura il Vescovo Mons. Angelino Becciu, sostituto della Segreteria di Stato della Città del Vaticano, affiancato da Mons. Giovanni Dettori, vescovo di Ales-Terralba, e da Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias.

Con loro don Angelo Pittau, direttore della Caritas e presidente del Comitato promotore della marcia, e Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale.

Poi tanti sindaci (quello di Villacidro in testa), amministratori locali, provinciali e regionali (la Regione è rappresentata dall’Assessore alla sanità e alle Politiche sociali, Simona De Francisci), le rappresentanze sindacali.

Poi tanta gente e, soprattutto, tantissimi, colorati volontari di diverse associazioni, venuti da tutta la Sardegna.

Sosta davanti alla Keller e memoria della strage di 25 giorni fa (con l’uccisione di due soci e di un contabile nell’azienda Logistica Alimentare e l’arresto dell’autore).

Il tema della Marcia è "Educare i giovani alla giustizia e alla pace", lo stesso indicato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace per la giornata mondiale che si terrà l’1 gennaio. "Per i giovani della Sardegna questo tema acquista un significato particolare – spiega don Pittau – in quanto la loro situazione diventa sempre più precaria, emarginata, senza speranza".

A conclusione della Marcia, nel piazzale antistante il dismesso sito industriale della Snia (poi Enichem), gli interventi sui temi della pace del sindaco di Villacidro, Teresa Pani, dell’arcivescovo Mons. Becciu, dei vescovi delle diocesi di Ales-Terralba e Iglesias (Mons. Dettori e Mons. Zedda), di Giampiero Farru e di don Angelo Pittau.

Alle 18.00 Concerto del Gen Rosso, a chiusura di una manifestazione partecipata e sentita da tutti.