La pioggia battente e preannunciata non ha impedito lo svolgimento della Piazza della Solidarietà a Capoterra. C’era l’allarme dela protezione civile, la mobilitazione di tanti volontari ma nessuna associazione è mancata all’appuntamento costruito da tempo con un percorso condiviso contrassegnato da incontri periodici che hanno permesso di variare all’ultimo minuto le cose decise senza per questo inficiare il risultato.

C’erano tutti i responsabili delle associazioni,così come c’era la Giunta e il consiglio comunale rappresentati dal Sindaco e da assessori e consiglieri. Così come Don Sandro, il parrocco della parrocchia di Sant’Efisio, che ha aperto la Piazza con la benedizione del seme della solidarietà. E non è mancato neanche il Maestro Pinuccio Sciola che ha portato il suo contributo di testimonianza.

Ha introdotto Rita Cappai, volontaria della Misericordia di Capoterra, che subito dopo ha lasciato la parola al Sindaco, Francesco Dessì.

"L’esperienza dell’alluvione ci ha fatto apprezzare ancor di più il valore e l’importanza del volontariato – ha detto il sindaco – e ringrazio le numerose associazioni che operano nel nostro Comune e nel nostro territorio".

Giampiero Farru, presidnete del CSv sardegna Solidale , ha rimarcato il significato della Piazza della Solidarietà e il valore del volontariato per costruire coesione sociale e bene comune.

Roberto, volontario della Misericordia, ha portato i saluti dell’associazione, ragionando sul significato dell’essere solidali attraverso il volontariato.

Stefania Dessì e Marco Zaccheddu hanno portato il conributo della loro esperienza di amministratori a favore della comunità.

Il maestro Pinuccio Sciola ha richiamato il valore e l’importanza del seme e la metafora significativa che il volontariato sta rappresentando attraverso le Piazze della Solidarietà.

Fausto Perra, presidente della Misericordia e neoreferente del Sa.Sol. Point di Capoterra del CSV Sardegna Solidale ha ringraziato tutti per l’unitarietà dimostrata nell’organizzare l’iniziativa.

I gruppi scout di Capoterra 1 (Frutti d’Oro) e Capoterra 3 hanno provveduto ad offrire a tutti i partecipanti un simpatico quanto sobrio  momento conviviale, mentre il guppo folk "Sa Scabizzada" si è esibito in tipici balli sardi.