Erano oltre 500 i delegati delle associazioni di volontariato sarde presenti alla Conferenza Regionale del Volontariato. Svolta a Tramatza, in locali che si sono rivelati angusti per il gran numero dei presenti, la Conferenza, convocata dal Presidente della giunta regionale, ha segnato molti punti a favore dei volontari nel rapporto con la Regione.

 Ha presieduto i lavori il dott. Franco Manca, delegato dal Presidente della Regione a presiedere l’Osservatorio regionale del volontariato.

Dopo il saluto dell’arcivescovo  e del Viceprefetto di Oristano è intervenuyo Bruno Loviselli, presidente del Coge sardegna, che ha illustrato il ruolo dell’organismo e l’entità degli importi erogati dalle fondazioni bancarie in attuazione dell’art. 15 della legge 266/91.

L’intervento di Giampiero Farru, presidente del CSV Sardegna Solidale, ha sottolineato tre importanati progetti in corso d’opera: il progetto di formazione Formidale, il progetto di rete telematica tra le associazioni sarde Sa.Sol. Desk e l’iniziativa Le Piazze della solidarietà per celebrare l’anno europeo del volontariato in Sardegna.

Farru ha quindi rappresentato al Presidente della regione, Ugo Cappellacci, 4 criticità che aspettano adeguata soluzione:

1 – il problema del rimborso delle assicurazioni obbligatorie dei volontari;

2 – la convenzione per il servizio di emergenza-urgenza 118;

3 – le problematiche inerenti la Protezione civile

4 – l’attuazione del servizio civile regionale.

Nel suo intervento il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, dopo aver ribadito l’importanza del ruolo del volontariato per la nostra terra, ha voluto rispondere alle criticità evidenziate.

In particolare ha comunicato che la Giunta regionale ha stanziato 4 milioni di euro per l’attuazione del servizio civile regionale, interamente dedicato alle organizzazioni di volontariato e che la giunta regionale valuterà attentamente le proposte avanzate circa la protezione civile e la sua eventuale ubicazione presso la Presidenza della Giunta.

Padre Salvatore Morittu ha sviluppato magistralmente il tema "Il volontariato in Sardegna: e se ripartissimo dal cuore?"  mentre Vittorio Pelligra, dell’Università di cagliari, ha declinato il valore del volontariato a partire dalla fiducia che i cittadini ripongono nel volontariato.

Gli interventi di sabina Polidori, del Ministero Welfare, e di Don Lorenzo Piras, della Caritas della Sardegna, hanno concluso i lavori dell’Assemblea lasciando il passo ai lavori dei gruppi.

4 grandi gruppi hanno permesso a tutti di sviscerare proficuamente le problematiche della varie aree (Socio-assistenziale, socio-sanitario, cutura e diritti civile, ambiente e protezione civile. Al termine dei lavori le sintesi hanno evidenziato la proficuità dei lavori in un elenco ragionato delle priorità.

ora la lista delle priorità evidenziate sarà affidata ai componenti dell’Osservatorio regionale del Volontariato perchè ne costituisca la piattaforma dei loro lavori.

Nel complesso una conferenza pragmatica e operativa che voluto fare luce sulle ombre che negli utlimi tempi si erano addensate sul volontariato e gli impegni assunti ed enunciati dal presidente della giunta Ugo cappellacci fanno sperare in esiti positivi nell’immediato futuro.