Una grande festa darà il via anche quest’anno al progetto “Scuola & Volontariato”, voluto dal Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” e dall’Ufficio Scolastico Regionale per avvicinare ai temi della solidarietà gli studenti degli istituti superiori isolani. L’appuntamento è per venerdì 18 a Sassari presso l’Auditorium Provinciale dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Monte Grappa.

Dalle 10 alle 13.30 centinaia di ragazzi saranno protagonisti della manifestazione “Una scuola che accoglie. Cambia musica! Scegli di essere un volontario!”, durante la quale racconteranno le loro esperienze con il mondo del volontariato. Grazie al protocollo d’intesa firmato da Sardegna Solidale e dall’Ufficio Scolastico Regionale, oltre ottanta istituti isolani sono infatti concretamente coinvolti in progetti di solidarietà con numerosissime associazioni. Un impegno che arricchisce i ragazzi e che proseguirà anche nel prossimo triennio.

Nel corso della mattinata gli studenti porteranno dunque la loro testimonianza, fatta di impegno e solidarietà in tanti ambiti. Non mancheranno gli interventi istituzionali e i momenti di animazione. All’iniziativa parteciperanno anche le associazioni Anpas Sardegna, Avis di Perfugas, Avis di Valledoria e la Croce Gialla di Ploaghe che daranno vita a interventi simulati di soccorso, mentre il servizio d’ordine sarà assicurato dalla associazione di Protezione Civile di Ittiri.

“Il progetto è partito in sordina, senza grandi clamori e pian piano ha conquistato decine e decine di istituti, scuole, classi, dirigenti, docenti, studenti e volontari”, spiega il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru. “Le scuole hanno saputo intercettare i bisogni del territorio interpretandoli attraverso azioni e iniziative, finalizzate da un lato a dare risposte adeguate ai bisogni evidenziati e dall’altro a sviluppare tra i banchi la cultura della solidarietà e lo stile del volontariato”. “Siamo testimoni, in tutti i progetti realizzati”, prosegue Farru, “del valore e dell’importanza che i ragazzi attribuiscono alle relazioni, dell’importanza dell’amicizia, dello stare insieme e dell’aggregarsi, anche in associazioni. Abbiamo constatato che l’attenzione a chi soffre, a chi è povero ed in difficoltà, l’attenzione a chi sta male è una sensibilità che tanti giovani coltivano ed esprimono e praticano con una molteplicità di azioni”.

“Con piacevole sorpresa ci siamo sempre ritrovati davanti a giovani pieni di entusiasmo e di buona volontà, disponibili, generosi, portatori di messaggi ed esempi positivi, creativi, e, spesso, ‘disobbedienti e sovversivi’, se mi si passano i termini”, conclude Farru, “non allineati, cioè, con una cultura dominante che urla individualismo ed egocentrismo e che mette in risalto solo successo, denaro e potere”.

Per informazioni e adesioni:

Numero Verde 800150 440

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