Grande festa ad Ittiri per la realizzazione dell’iniziativa Le piazze della solidarietà giunta alla 41a ed ultima manifestazione. La serata si è svolta in due momenti: nella piazza del Comune, l’inaugurazione e la benedizione del Seme della solidarietà – opera dello scultore Pinuccio Sciola e dono alla città del CSV Sardegna Solidale – e nel Teatro comunale, in un mix di musica, balli e cultura, con la partecipazione della cittadinanza. Grande gioia e tanta emozione nelle parole di Caterina Fiori, che ha presentato la serata, e negli interventi dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di volontariato.

La pioggia del primo pomeriggio – è d’obbligo il riferimento a quella torrenziale di Nuoro la sera dell’inaugurazione dell’Anno europeo del volontariato, 29 gennaio scorso – ha fatto annullare la performance dei DJ Nicola Tedde e Piero Fadda. Il parroco della parrocchia S. Francesco, ai piedi del palco, qualche ora dopo, ha pronunciato la benedizione sulla pietra “simbolo sardo” delle iniziative di quest’anno speciale. “Benedicendo questa pietra – ha detto Padre Antonio – benediciamo tutti noi, perché possiamo diventare seme, segno luminoso di solidarietà, di amore, di pace, di comunione, secondo lo spirito che Francesco d’Assisi ha così altamente impersonato e annunciato”.

Segni della festa sono stati i canti e i balli del Gruppo Folk Ittiri Cannedu, del Coro Boghes e Ammentos, del Gruppo Folk San Pietro e del Coro di Ittiri, le note della Banda Musicale Ittirese – che ha sorpreso tutti con un ingresso trionfale nella sala del teatro – e i numeri degli Iter Teatro, del Duo violino-pianoforte di Joaquin Palomares e Michel Wagemans, dei gruppi rock October Avenue e Sniper Theory,

Segni di speranza sono stati messi in evidenza dall’attivissimo sindaco di Ittiri Antonio Luigi Orani, che a più riprese ha ringraziato i volontari per la loro presenza e il loro impegno, dai sacerdoti del paese (oltre a Padre Antonio, don Giovannino e don Carassino), dai rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio e della Protezione civile, per i quali è chiaro che “chi salva una vita, salva il mondo intero”. Nel ricordo del sacrificio di Sandro Usai e di tanti volontari che spendono la propria vita per i più deboli e fragili, il presidente del CSV Sardegna Solidale Gian Piero Farru ha voluto tener viva nei presenti la speranza della liberazione di Rossella Urru, rapita in un campo profughi in Algeria.

“Le 41 piazze della solidarietà sono state un percorso lungo ed intenso – dice Gian Piero Farru – che ci ha portato a celebrare l’Anno europeo del Volontariato in ogni parte della nostra isola; abbiamo cercato di dare visibilità ai centomila volontari e alle 1623 associazioni che operano in Sardegna. Guardiamo ora a Cagliari (Centro Congressi della Fiera), dove sabato prossimo, 10 dicembre, con le rappresentanze di tutti volontari della Sardegna concluderemo l’Anno europeo del volontariato con la manifestazione Piazze Solidali. Sarà una nuova giornata di festa”.