Prosegue la raccolta firme perché l’unità ambientale Tuvixeddu – Tuvumannu diventi patrimonio della collettività

 

È partita l’11 novembre la raccolta firme a sostegno del progetto di legge da presentare al Consiglio Regionale per promuovere l’istituzione del Parco Paesaggistico – Archeologico di Tuvixeddu –Tuvumannu.  Tra i primi firmatari il nome illustre del prof. Giovanni Lilliu.

Per sostenere la proposta di parco si può firmare:

·         presso la postazione Legambiente in via Dante (ingresso Coin) venerdì 2 e sabato 3 dicembre dalle 17.00 alle 20.30,

·        con internet  entrando sul sito di Legambiente Sardegna  e firmando la petizione online.

·        in occasione della conferenza “Tuvixeddu: la miniera urbana” domenica 4 dicembre 2011 alle ore 17.00 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari organizzata dalla Consulta delle Associazioni dedicata alle tematiche della storia mineraria della Sardegna.

La proposta di Legambiente

Nella città di Cagliari il colle di Tuvixeddu – Tuvumannu, è un monumento di valenza internazionale, per i suoi valori paesaggistici, ambientali e storico – culturali della città costituito:

– dalla più grande necropoli con tombe a camera di epoca punica nota al mondo e connessa alla città fenicia di KRLY, estesa sulle rive della laguna di Santa Gilla;

– dalla necropoli romana monumentale, con tombe a camera, un importante sistema insediativo rupestre di età altomedievale,

– da un articolato sistema minerario, attivo dall’epoca antica fino al 1970. 

L’area è attualmente tutelata dal vincolo archeologico del 1996, dal Vincolo paesaggistico del 1997, dal Piano paesaggistico regionale del 2006 e dal riconoscimento di bene culturale come attestazione dell’attività mineraria. È inserita nel Piano Paesaggistico Regionale in applicazione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, che ha introdotto il concetto del bene paesaggistico come unità contestuale. Il pronunciamento di studiosi di chiara fama, delle due Università di Sassari e Cagliari nonché la diffusa percezione dei cittadini fa sì che da anni sia ormai condiviso il valore di appartenenza e di identità storica. Nonostante tutto ciò, i progetti privati finalizzati all’edilizia civile e fortemente lesivi dell’unità ambientale, insistono tutt’ora sull’area di Tuvixeddu-Tuvumannu, e hanno dato luogo ad un complesso contenzioso amministrativo-giudiziario.

Per ribaltare questa situazione che da vent’anni tiene sotto scacco il colle, perché sia giustamente valorizzato e diventi patrimonio della collettività, Legambiente propone la legge regionale per l’istituzione del Parco Paesaggistico – Archeologico di Tuvixeddu – Tuvumannu.