A fine quaresima prima dell’inizio dei riti della Settimana Santa, nella chiesa di S. Maria in Betlem a Sassari, si sta consolidando sempre più una tradizione, che prevede che l’ultima Via Crucis del periodo quaresimale, sia curata dai Disabili e i Volontari della Associazione La Sorgente.
Infatti in questo luogo tanto caro ai sassaresi, ricco di storia e spiritualità, questa associazione da circa sette anni, su invito dei Padri Conventuali, ha deciso di dare la sua testimonianza di fede, curando il rito pietistico che ricorda la dolorosa salita al calvario della crocifissione e morte di Gesù Cristo.
La Via Crucis, oltre che essere una rappresentazione di rara suggestione, meditata e pregata assieme alle persone sofferenti è un momento molto intenso di preghiera che facilita la comprensione del dolore subito innocentemente da un uomo che alla fine dimostrerà nella sua gloriosa resurrezione essere il Figlio di Dio venuto al mondo per la salvezza dell’uomo.
Il commovente rito, proprio perché proposto da persone sofferenti crea nei partecipanti intenso coinvolgimento emotivo e momenti di grande riflessione.
I volontari cureranno le meditazioni e le preghiere dello speciale rito, mentre i disabili, accompagnati e aiutati porteranno la croce. La croce portata dalle persone disabili non viene solo portata fisicamente in senso figurato, ma ogni persona visibilmente sofferente la porta con la propria persona piegata dalle sofferenze e dalla fatica. Non a caso nell’insegnamento cristiano si parla delle persone sofferenti dove risiede e si intravede la figura del Cristo sofferente.
Di anno in anno, da quando abbiamo dato inizio a questa manifestazione di fede si è notato un crescendo di partecipazione di fedeli al sacro rito, che si uniscono in preghiera e sostengono l’iniziativa. Anche questo anno si prevede larga partecipazione di fedeli. Il rito si svolgerà all’interno del tempio venerdì 27 marzo alle ore 18,30. La presenza degli associati della Sorgente non sarà inferiore alle 80 unità.