Si svolge lunedì 29 maggio alle ore 10 presso il Tribunale di Milano (Ufficio del giudice per le indagini preliminari) l’udienza per le minacce di morte di Toto Riina rivolte a don Luigi Ciotti, presidente di Libera, intercettate il 14 settembre 2013 nel carcere di Opera a Milano, nel corso di una conversazione tra il capomafia di Corleone e il boss della Sacra Corona Unita, Alberto Lorusso.
Luigi Ciotti, presidente di Libera, parte offesa nel procedimento, sarà in aula con l’avvocato Enza Rando, mentre all’esterno del tribunale una delegazione di coordinamenti e presidi di Libera provenienti da varie parti d’Italia testimonieranno la loro vicinanza al presidente.
“Sulla rilevanza penale delle minacce di Totò  Riina giudicheranno i magistrati – dichiara in una nota l’Ufficio di presidenza di Libera – ma il loro significato trascende la sola sfera giuridica. Sono infatti minacce rivolte non solo a don Ciotti ma a quanti in Libera s’impegnano ogni giorno nel contrasto all’ illegalità, alla corruzione e alle mafie, per la dignità, il lavoro, i diritti delle persone. Un impegno che da ventidue anni ha nella proposta educativa e culturale e nell’attività nei beni confiscati i suoi punti di forza, e che queste minacce, come anche le diffamazioni e le accuse infondate di altri, non faranno che incentivare”.

Davanti al Tribunale di Milano sarà presente anche una delegazione di Libera Sardegna.