Food for World
Dalla Sicurezza Alimentare alla Sovranità Alimentare
Cittadini ed amministrazioni locali verso un nuovo paradigma in Europa per ridurre la fame nel mondo.

Scarica qui la brochure di Mani Tese sulla Sovranità alimentare

Combattere la fame a partire dalle proprie scelte di consumo
Mani Tese in partenariato con diverse organizzazioni italiane ed europee, e grazie al contributo di Unione Europea, coordina il progetto “Dalla Sicurezza alimentare alla Sovranità alimentare”, il cui obiettivo principale la riduzione della fame nel mondo.

Radio 101 intervista a Luigi Idili, presidente di Mani Tese

leggi la brochure di manitese sulla sovranità alimentare
IL PROGETTO, DI DURATA TRIENNALE (2010 – 2012)
La comunità internazionale ha affrontato il tema della fame attraverso il paradigma della sicurezza alimentare senza ottenere fino ad oggi risultati sufficienti a ridurre considerevolmente il numero di affamati.
Il progetto intende favorire un salto di paradigma: un passaggio dal concetto di “sicurezza alimentare” a quello di “sovranità alimentare”, coerentemente con quanto proposto già nel 1996 da Via Campesina (www.viacampesina.org) e con quanto affermato nella recente Costituzione dell’Ecuador e da altre leggi e Carte Costituzionali in tutto il mondo.
Sovranità alimentare significa possibilità per gli Stati, le regioni, le comunità locali in tutto il mondo di decidere autonomamente cosa produrre, di scegliere metodi di coltivazione sostenibili, rispettosi dell’ambiente e delle tradizioni locali, di decidere su quali mercati e a quali destinatari indirizzare gli alimenti, di offrire cibi sani e a prezzi accessibili anche alle fasce meno fortunate della popolazione mondiale, di promuovere in sostanza la riduzione della fame e della povertà.
La sovranità alimentare è in grado di migliorare notevolmente la produttività agroalimentare e l’autosufficienza dei piccoli contadini e delle comunità con modalità rispettose dell’ambiente.
Fino ad oggi il concetto di sovranità alimentare in Europa è stato promosso da reti di piccoli produttori alimentari in collaborazione con Ong: per concretizzare il passaggio di paradigma da sicurezza alimentare a sovranità alimentare è necessario il coinvolgimento e la partecipazione di diversi soggetti, primi tra tutti i consumatori del Nord del mondo, ma anche gli enti locali e le istituzioni europee.
Per questo il progetto intende svolgere una pluriennale opera di “educazione al consumatore” attraverso vari strumenti e coinvolgendo diversi target.

I destinatari del progetto
Il progetto coinvolge i consumatori e le istituzioni di Italia, Bulgaria, Regno Unito, Spagna. Un’attenzione particolare sarà data alle tematiche dell’Africa subshariana con la partecipazione della Ong Acord (www.acordinternational.org).

Le attività del progetto si rivolgono a:
– consumatori
– enti locali
– insegnanti e studenti
– istituzioni europee ed internazionali
L’azione coinvolgerà nell’insieme 1.700.000 consumatori, 50 enti locali (municipi e regioni), 2500 scuole per studenti fra i 6 e i 18 anni insieme ai relativi insegnanti, ma anche realtà come la sede della FAO a Roma, la sede dell’EXPO a Milano e le istituzioni europee interessate al processo di revisione della Politica Agricola europea.

Le attività del progetto
I consumatori verranno coinvolti da attività capaci di rivolgersi a loro parlando un linguaggio semplice, popolare, collegato allo stile di vita dei destinatari. A partire dalla concretezza e dalla semplicità i consumatori saranno progressivamente portati a cogliere la complessità del tema e il legame fra le loro scelte alimentari quotidiane e l’impatto sociale sui Paesi in via di sviluppo.
Il paradigma della sovranità alimentare non sarà quindi una mera enunciazione teorica verso i consumatori, ma un concetto strettamente legato allo stile di vita quotidiano.

Food for World è lo slogan sotto cui si raggruppa la totalità delle azioni che il progetto sviluppa e organizza nelle tre annualità.

A settembre 2010 in programma “La Scuola Politica di Mani Tese”, che si inserisce tra le attività di formazione previste dal progetto.

Ad ottobre 2010 avrà luogo una mobilitazione territoriale di decine di piazze italiane a sostegno dei mercati e dei produttori locali.

Nella primavera del 2011 verrà organizzata una Conferenza Internazionale sul tema della Sovranità alimentare, a cui saranno chiamati a partecipare istituzioni locali e internazionali, rappresentanti della società civile, dei movimenti per il diritto al cibo, ma anche agricoltori e contadini.

Nel 2012 il progetto si concluderà con una Marcia Mondiale per la Sovranità alimentare che avrà come tappe principali Roma (FAO), Milano (EXPO 2015), Bruxelles (UE) e vedrà la mobilitazione di associazioni, Ong, enti locali, studenti e contadini del Nord e del Sud del mondo in favore del paradigma della sovranità alimentare.

Durante i tre anni di sviluppo il progetto prevede inoltre di coinvolgere diversi soggetti:
– gli insegnanti, chiamati a diffondere tra gli studenti una cultura della partecipazione e della responsabilità, per far crescere nei giovani la consapevolezza che ciò che mangiamo ha conseguenze anche in Paesi molto lontani da noi. Mani Tese invierà a un Kit didattico per 4000 scuole, contenente suggerimenti per realizzare autonomamente percorsi didattici sull’argomento. Il kit verrà prodotto in versione italiana, spagnola e bulgara;
– gli Enti locali saranno invitati a partecipare a dibattiti e incontri sul tema: essi sono infatti contempo destinatari della sensibilizzazione e soggetti attuatori dell’azione. Le 36 amministrazioni aderenti al Coordinamento piemontese Comuni per la Pace (CoCoPa) saranno oggetto di attività di formazione, a cura dei partner di progetto, e di attività di sensibilizzazione, a cura del CoCoPa stesso, mirate a far crescere l’impegno politico dei singoli aderenti sui temi dell’azione;
– il coinvolgimento di consumatori e amministrazioni locali è il primo passo verso portare questa istanza di cambiamento nei dibattiti delle principali istituzioni con sede in Europa, che hanno potere di influenza politica e culturale sui temi legati alla sovranità alimentare.
Verranno quindi coinvolte le istituzioni dell’Unione europea interessate dal processo di revisione della Politica Agricola Comune, e a livello locale il Comune di Milano, città ove Mani Tese ha la sua sede centrale, è l’attore principale all’interno del Comitato Organizzatore di EXPO 2015 il cui titolo è “Nutrire il pianeta – Energie per la vita”.