20 giovani volontari provenienti da diverse province italiane sono i protagonisti del campo di volontariato e di formazione promosso da Libera Sardegna nell’ambito dell’iniziativa nazionale E!state Liberi! organizzata da Libera sui beni confiscati alle organizzazioni di stampo mafioso.

20 giovani coadiuvati da referenti e aderenti a Libera Sardegna e incoraggiati da decine di volontari di diverse appartenenze che li hanno sostenuti con parole, gesti, vicinanza, affetto.

6 giorni di lavoro/formazione hanno dato risultati eccellenti: un mirteto ribatezzato "della cittadinanza" impiantato in un pezzo di terra bonificato dal cisto dove le 200 piantine messe a dimora (gentilmente offerte dall’Ente Foreste) sono state ribattezzate dai giovani volontari con i nomi piùdisparati.

C’è chi ha voluto chiamare le piantine con i nomi dei componenti della propria famiglia, dei propri amici e amiche, del proprio paese di provenienza, Una zona del mirteto è dedicata a Libera Chiesa e le piantine portano i nomi di Don Luigi Ciotti, Don Tonio Dell’Olio e Don Marcello Cozzi, che ha segnato con la sua presenza e con i suoi interventi l’esperienza dei ragazzi partecipanti.

E poi i nomi di tutti i partecipanti, da Giampiero (il più grande?) a Davide (il più piccolo?).

Il "mirteto della cittadinanza" impiantato quest’anno si unisce al "campo della memoria" ospitante 900 piante di fichi d’india (dedicate a tutte le vittime delle mafie) e impiantato durante il campo di volontariato e formazione dello scorso anno.

E’ stata un’esperienza molto bella e arricchente e nei prossimi giorni ve ne daremo ulteriore riscontro.