Mafie e corruzione stanno saccheggiando la nostra società grazie a una vera e propria globalizzazione dell’illecito, che ha prodotto i suoi effetti disastrosi per la capacità dei criminali e dei loro complici di inquinare il tessuto sociale, economico e politico di Stati e comunità.

È giunto il momento di dire basta, è giunto il momento di parole autentiche e di azioni efficaci che possano porre un argine alla violenza della criminalità organizzata e della corruzione, due facce della stessa falsa moneta che è servita per coprire le violenze e comprare le coscienze, per guastare l’economia e danneggiare l’ambiente, per asservire la politica e oscurare l’informazione, per svuotare i diritti e innescare processi di disuguaglianza e di perdita di dignità dell’essere umano.

Mafie e corruzione prosperano dove non ci sono diritti, ma solo prevaricazioni. Mafie e corruzione regnano quando la politica e l’economia perdono la loro ragione d’essere al servizio della persona, quando le ragioni dello stare insieme e di crescere come singoli e comunità vengono meno di fronte alla ricerca del profitto a tutti i costi, anche in danno di quanti ci sono prossimi.

Prima di leggi adeguate per il contrasto alle mafie e alla corruzione, abbiamo bisogno di scelte di vita e di pratiche quotidiane che affermino giustizia e uguaglianza.

Prima di addebitare agli altri le colpe del successo di mafie e corruzione, dobbiamo guardare ai nostri errori e alle nostre responsabilità. Le mafie e la corruzione sono diventate così forti perché abbiamo permesso che ciò accadesse.

ECCO PERCHÈ LA PRIMA VERA RIFORMA DA ATTUARE È QUELLA DELLE NOSTRE COSCIENZE: NON POSSIAMO CHIEDERE AD ALTRI DI AGIRE QUANDO NOI NON CI ASSUMIAMO LA NOSTRA QUOTA DI RESPONSABILITÀ.

DOBBIAMO CAPIRE DOVE ABBIAMO SBAGLIATO PER ANDARE OLTRE E VINCERE LE MAFIE E LA CORRUZIONE, PER AFFERMARE DAVVERO IN ITALIA, IN EUROPA E NEL RESTO DEL MONDO I VALORI DELLA LIBERTA’, DELL’UGUAGLIANZA E DELLA GIUSTIZIA SOCIALE.

DOBBIAMO DARE NUOVO SIGNIFICATO A PAROLE STANCHE MA ANCORA CARICHE DI VALORE.

DOBBIAMO RIFORMARE LA LEGALITA’, PERCHE’ NON SIA PIU’ UNA BANDIERA DIETRO CUI SI NASCONDE CHI LA VIOLA OGNI GIORNO.

DOBBIAMO RIPENSARE LA SOLIDARIETA’, PERCHÉ NON SIA PIU’ LA SCUSA DI CHI NON VUOLE METTERE IN DISCUSSIONE DISUGUAGLIANZE E PRIVILEGI PER AFFERMARE DIRITTI.

DOBBIAMO VIVERE L’ETICA,PERCHE’ INTEGRITA’ E TRASPARENZA SIANO DAVVERO IL CUORE DELLA POLITICA E DELL’ECONOMIA.

LE NOSTRE DIECI PROPOSTE/I NOSTRI DIECI IMPEGNI
PER DIRE BASTA ALLE MAFIE E ALLA CORRUZIONE

RESTITUIRE PIENA DIGNITÀ A TUTTI, CON L’INTRODUZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA

perché i diritti siano esigibili veramente, non ci siano spazi per l’intermediazione di mafie e corruzione e perché vogliamo rendere illegale la povertà

VALORIZZARE IL RIUTILIZZO SOCIALE DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE E ALLA CORRUZIONE COME STRUMENTI PER LA CREAZIONE DI UN NUOVO WELFARE

recuperando il prodotto economico di traffici come quello delle droghe e degli esseri umani, affrancando le vittime dalla schiavitù personale e materiale, offrendo dignità a quanti nelle carceri devono affrontare percorsi di riabilitazione e reinserimento nella società come previsto dalla Costituzione

GARANTIRE LA FORMAZIONE CONTINUA DEL CITTADINO, PER RENDERLO PARTE ATTIVA DELLA BATTAGLIA CONTRO IL CRIMINE E IL MALAFFARE

rilanciando la centralità della scuola e dell’università pubblica e promuovendo, dal mondo dello sport che vogliamo libero dal doping a quello delle professioni, una nuova cultura della cittadinanza, attiva, corresponsabile e a tempo pieno

DIFENDERE IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE COME GARANTE DELLA DEMOCRAZIA, CON IL RILANCIO DEL SERVIZIO PUBBLICO, LA TUTELA DEI GIORNALISTI ESPOSTI A QUERELE E MINACCE, IL SOSTEGNO A PRODUZIONI DI QUALITA’

assicurando la libertà di vecchi e nuovi media, promuovendo le letture e le fonti documentate, perché siano vinti gli stereotipi dei fenomeni criminali e sia valorizzato il valore di quanti mettono al servizio del cittadino le capacità artistiche e le diverse espressioni della comunicazione

ROMPERE I LEGAMI TRA MAFIA E POLITICA, ASSICURARE TRASPARENZA AI PROCEDIMENTI PUBBLICI, CON L’APPROVAZIONE DI UNA LEGGE ANTICORRUZIONE, CHE DAVVERO RECEPISCA LE DIRETTIVE EUROPEE

rafforzando le buone prassi degli amministratori pubblici, come la Carta di Avviso Pubblico, estendendo a scuole e università la mobilitazione di “Riparte il futuro” e rinnovando l’impegno per il contrasto alle pratiche distorte che nascono all’ombra del sistema bancario e finanziario

AGGIORNARE GLI STRUMENTI DI CONTRASTO ALLE MAFIE, ESTENDENDO I MEZZI D’INDAGINE già SPERIMENTATI AI REATI DI CORRUZIONE E ALLA Più GRAVE CRIMINALITà D’IMPRESA

recependo le proposte per un migliore funzionamento delle Direzioni distrettuali antimafia e della Direzione investigativa antimafia e garantendo alla magistratura e alle forze dell’ordine tutte le risorse necessarie

ISTITUIRE IL 21 MARZO COME GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA E DELL’IMPEGNO IN RICORDO DELLE VITTIME INNOCENTI DELLE MAFIE

assicurando che i familiari, nei processi alla ricerca di verità e giustizia, siano accompagnati da una tutela legale e da una solidarietà reale e che la stessa ricerca sia resa possibile da un pieno accesso alle fonti, a cominciare dalla desecretazione di tutti gli atti pubblici per dare una risposta alle tante domande di verità e giustizia su omicidi, stragi e misteri del nostro Paese ancora senza risposta

RESTITUIRE ALLA COLLETTIVITÀ TUTTI I BENI CONFISCATI AI MAFIOSI MA ANCHE AI CORROTTI CON UNA REALE CAPACITÀ D’AZIONE DELL’AGENZIA NAZIONALE PER I BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI

rafforzando il percorso della direttiva europea approvata recentemente e avviando una stagione di tutela dei lavoratori e di tutoraggio da parte del sistema imprenditoriale sano delle aziende sottratte al controllo delle cosche

CONTRASTARE L’ECONOMIA ILLEGALE CHE CONDIZIONA LO SVILUPPO DI INTERI TERRITORI E COMUNITÀ

svelando il ruolo delle lobbies e delle pratiche illecite che condizionano la leale concorrenza, colpendo in profondità su scala nazionale, europea e globale il fenomeno del riciclaggio, irrobustendo le reti territoriali e le associazioni che si oppongono a racket ed usura, contrastando la diffusione del gioco d’azzardo

INTRODURRE I REATI CONTRO L’AMBIENTE NEL CODICE PENALE

tutelando il patrimonio naturale del nostro paese e la salute dei cittadini e avviando una vera stagione per il risanamento ambientale di tutti i territori messi a repentaglio dai traffici sporchi dell’ecomafia

DI QUESTI IMPEGNI CHE ASSUMIAMO OGGI SIAMO TUTTI CHIAMATI AD ESSERE TESTIMONI, CON LO STESSO CORAGGIO, LA STESSA COERENZA, LA STESSA CORRESPONSABILITà DI CHI, DA TESTIMONE DI GIUSTIZIA, DENUNCIA MAFIOSI, ESTORSORI E CORROTTI; DI CHI VUOLE ROMPERE OGNI LEGAME CON L’OPPRESSIONE CRIMINALE; DI CHI, AVENDO PERSO I PROPRI CARI, VITTIME INNOCENTI DI MAFIE, TERRORISMO E STRAGI, CI INSEGNA QUANTO SIA PREZIOSA LA LIBERTA’.

DOBBIAMO FARLO ORA

DOBBIAMO FARLO INSIEME

PERCHE’ IL TEMPO DEL CAMBIAMENTO E’ ADESSO!

Roma, 26 ottobre 2014