Si è insediato l’11 luglio 2014 l’Osservatorio regionale del Volontariato, organismo di consultazione politica che accompagna e supporta il rapporto tra il mondo del volontariato e la giunta regionale. Ne fanno parte 12 componenti, eletti dall’Assemblea generale del volontariato svoltasi il 26 ottobre 2013, più il Presidente della Regione che lo presiede.

Nella seduta inaugurale, proprio il presidente Francesco Pigliaru ha salutato con favore l’insediamento dell’Osservatorio come "un primo momento di confronto nel quale capiremo come lavorare insieme".

Al centro della prima seduta dell’Osservatorio, che resterà in carica per 3 anni e ha sede nella Presidenza della Regione, la discussione sulle 14 mozioni approvate dall’Assemblea generale di ottobre 2013.

Tra le richieste dei rappresentanti dei coordinamenti e delle associazioni di volontariato, le modifiche da apportare alle legge 39 del 1993, che disciplina le attività di volontariato, e la possibilità di utilizzo degli immobili regionali inutilizzati per fini sociali. Nel corso dell’incontro, sulle problematiche sollevate dalle mozioni, sono state presentate anche le iniziative della Giunta regionale in linea con le richieste avanzate dal volontariato.

In Sardegna, le associazioni iscritte al Registro Generale del Volontariato sono 1512, per la gran parte attive in ambito sociale, di protezione civile, ambientale e culturale. Negli ultimi due anni, le domande di iscrizione al Registro sono cresciute dalle 124 del 2012 alle 129 del 2013. A luglio 2014, le richieste erano già 83. La Regione contribuisce ogni anno ai costi obbligatori di assicurazione per i volontari: lo scorso anno lo stanziamento è stato di 170 milioni di euro e ne hanno beneficiato 402 associazioni.

Considerando anche le associazioni non iscritte il volontariato in Sardegna conta ben 1650 associazioni (1 ogni mille abitanti), numero che pone l’Isola al primo posto in Italia, insieme alla Valle d’Aosta, per numero di associazioni in rapporto alla popolazione.

"La Sardegna è molto generosa – ha sottolineato il Presidente – C’è una grande partecipazione della popolazione nel volontariato, non solo rispetto al Mezzogiorno d’Italia ma anche alla media nazionale. È un lavoro molto prezioso e occasioni come questa odierna ci aiutano a capire quanto di buono viene già fatto e quanto di buono può essere fatto dal lavoro congiunto di associazioni e Regione".

Unanime soddisfazione da parte dei componenti dell’Osservatorio e degli organismi di volontariato sardi sia per il rapporto instaurato con il Presidente e la Giunta regionale sia per il contenuto dei temi trattati e che avranno sviluppo e attuazione nei prossimi mesi.

“Un grande passo avanti nel riconoscimento del ruolo politico che il volontariato assolve – ha commentato Giampiero Farru, presidente della Quinta Assemblea regionale del volontariato che ha eletto l’Osservatorio – che avrà sicuramente risvolti positivi nell’attuazione delle mozioni che con responsabilità e unitariamente il volontariato sardo ha espresso nella sua Assemblea”.