Il valore della cooperazione internazionale come bussola di orientamento nella diffusione di una nuova cultura fra i popoli.
Parte da questo spirito il progetto intitolato Gio.Co (Giovani e Cooperazione), un percorso progettuale finanziato dalla Regione Sardegna nell’ambito della Legge Regionale 3 del 2008, e promosso dall’Organizzazione non governativa Asecon – “Amici senza Confini”, in partnership con l’Anci Sardegna e l’Associazione Panta Rei.
L’iniziativa è stata  presentata in conferenza stampa lunedì 4 aprile, alle 10.30, presso la sede dell’Istituto Professionale per i servizi sociali S. Pertini, in via Carpaccio a Cagliari.
Si tratta di un percorso progettuale finalizzato all’attuazione del piano straordinario regionale a favore dei giovani e degli adolescenti. Durante l’incontro con gli organi di informazione, alla presenza dei responsabili della associazioni coinvolte, e dei rappresentanti della Regione Sardegna, verranno illustrati i dettagli del progetto e l’articolazione del successivo corso.
Lo scopo dell’iniziativa, è teso alla formazione nell’Isola di nuovi operatori qualificati nel Settore sociale, in grado di operare nel territorio regionale, e internazionale, per la promozione e diffusione dei valori della Cooperazione internazionale. Il progetto, mette insieme, metaforicamente, giovani e cooperazione dentro lo stesso corpo. Di più, dentro la stessa parola. Quasi fosse l’equivalente di un binomio concettuale, oltre che lessicale, che mira a diffondere il valore della cooperazione come un’idea di riferimento nel disegno di un’idea di mondo più condivisa e partecipata. Un’idea dove la tolleranza e il rispetto per l’altrui identità assumono un carattere di nuova coesione e interazione sociale.
Cooperare infatti significa costruire un ponte di comunicazione attiva fra culture locali e appartenenze lontane: poli di identità diversi riuniti insieme per rafforzare e promuovere i valori universali del pluralismo e della responsabilità civile. Un patto di convivenza aperto, in movimento. Diffondere il metodo della cooperazione, quindi, estenderlo come strumento
didattico, ma soprattutto come linguaggio politico e culturale nel dialogo fra i popoli è dunque una necessità formativa nelle società odierne. Un bisogno di crescita che riguarda soprattutto le nuove generazioni.
Il progetto Gio.Co parte esattamente da qui: trasmettere una cultura della cooperazione fra i giovani in età compresa fra i 18 e i 30 anni.

Cooperare in Sardegna
Nel nostro territorio assistiamo ad un fenomeno complesso che, per certi aspetti, risulta tanto paradossale quanto contraddittorio. Nonostante vi sia infatti un’elevata diffusione dell’associazionismo e del volontariato giovanile (un quinto dei volontari sardi sono sotto i 30 anni, fonte “Sardegna statistiche 2009”), risulta esserci tuttavia una scarsa presenza di giovani fra le numerose ONG operanti nell’isola, soprattutto in quelle legalmente riconosciute (che in Sardegna sono solo l’Osvic di Oristano e l’Asecon di Cagliari). Questa carenza, va interpretata sia come il risultato dalla scarsa diffusione in Sardegna di conoscenze e competenze nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, sia come una debole valorizzazione della cooperazione quale ambito lavorativo e produttivo per i giovani del territorio.

Sul portale online dell’Asecon (www.asecon.it) è possibile accedere agli ulteriori approfondimenti del progetto Gio.Co.

Per informazioni è possibile contattare i numeri:

• 3383187899 (responsabile Asecon Roberto Copparoni)
• 3280853048 (Ufficio Stampa Massimo Moi)