Venti tappe, tre mesi in giro per Italia con il coinvolgimento di oltre 500 giovani impegnati in 150 ore complessive di progettazione partecipata con la formulazione di 17 idee innovative da realizzare nel 2016 per progettare un diverso modello di sviluppo locale, con un occhio all’innovazione e al protagonismo giovanile, dentro e fuori la rete di Libera.

Lunedi’ 7 e martedi’ 8 dicembre presso la Chiesa Sant’ Aniello Caponapoli nel centro storico di Napoli, piu’ di cento giovani provenienti da tutta Italia si confronteranno e racconteranno per "Innovazione Libera" la tappa conclusiva del tour dell idee di Officine Libere per un nuovo modo di fare antimafia sociale nel nostro paese. Musica, arte e linguaggi saranno al centro della due giorni con la partecipazione di esperti di progettazione partecipata, artisti, vignettisti, personaggi del mondo dello sport.

In tre mesi, la carovana di Officine Libere, dal Piemonte alla Sardegna, dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania al Friuli-Venezia-Giulia, passando per la Liguria, , ha messo al centro una riflessione sul tema del "metodo" e sugli obiettivi di una efficace azione di antimafia sociale, in Italia e in Europa. Un’azione collettiva che, tappa dopo tappa, ha stimolato la generazione di idee e proposte per l’attività quotidiana della vasta rete di Libera sui territori. Due giorni per ascoltarsi,raccontarsi e interrogarsi come rigenerare la memoria, i beni comuni, la partecipazione e i beni confiscati.

"Un percorso- commenta Libera- lungo tre mesi che partendo dall’appuntamento finale di Napoli vuole mettere al centro il tema della condizione giovanile. L’Italia è fanalino di coda in Europa per il numero di ‘Neet’, ovvero giovani che hanno smesso di cercare lavoro, non trovandolo. A questo dato si affiancano altre cifre: una riduzione del 30% delle iscrizioni all’Università, la dispersione scolastica che si attesta circa al 20% e la disoccupazione giovanile che tocca la soglia del 42,5%. Vogliamo ripartire dal protagonismo locale , progettare e costruire "non per i giovani ma con i giovani" perché loro possano essere attori principali di questo percorso di antimafia sociale. Le mafie e le illegalità, infatti, si insinuano nei contesti deboli e di isolamento sociale."

Nelle venti tappe regionali, in forma laboratoriale, si è puntato allo sviluppo di competenze volte alla condivisione di ipotesi da parte di soggetti territoriali, alla fattibilità dell’idea progettuale, alla valorizzazione delle risorse locali e soprattutto al coinvolgimento di tutti gli attori nel processo operativo. Il cuore delle diciassette idee progettuali che saranno raccontate nel capoluogo napoletano , vogliono rappresentare un diverso modello di sviluppo locale, la cui incidenza sul territorio abbia come priorità una reale forma di operatività e di rafforzamento della rete di soggetti attivi nel territorio.

La due giorni di Napoli si aprirà Lunedì 7 dicembre alle 9,30 con la partecipazione di Fabio Giuliani, Referente Libera Campania; Giampaolo Capasso, Agenzia Nazionale Beni Confiscati; Giacomo D’Arrigo, Direttore Agenzia Nazionale Giovani; Davide Pati, Ufficio presidenza Libera; Alessandra Clemente , Assessore Politiche Giovanili Comune di Napoli.

Officine Libere promossa da Libera con il sostegno della Agenzia Nazionale per i Giovani