LA DICHIARAZIONE CONCLUSIVA DELLA CONFERENZA: LE DIECI PROPOSTE PER LA SALUTE MENTALE

 La Conferenza nazionale per Salute Mentale, promossa nella Conferenza di Roma del maggio 2018 e sostenuta da 31 iniziative locali cui hanno partecipato migliaia di persone, dopo la straordinaria e appassionata partecipazione a Roma del 14 e 15 giugno 2019, si conclude con una Dichiarazione conclusiva

I partecipanti alla Conferenza nazionale Salute Mentale 2019

richiamando

i principi contenuti nella Dichiarazione di Helsinki dell’OMS “Non c’è salute senza salute mentale”, nella Convenzione Onu del 2006 “le persone con disabilità hanno diritto ad un livello di vita adeguato per sé e per le proprie famiglie” e l’articolo 32 della nostra Costituzione: “la tutela della Salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”;

convinti

che per rendere effettivi questi principi occorra intervenire con politiche adeguate su tutti i determinanti delle diseguaglianze nella salute, costruendo una società più giusta che non discrimini alcun essere umano, italiano o straniero che sia;

che la Legge 180/78, sviluppata con la legge 833/78, abbia allargato gli spazi della cittadinanza e della democrazia sancendo la chiusura dei manicomi, liberando migliaia di uomini e di donne rinchiusi e restituendo diritti, dignità e cittadinanza alle persone con disturbo mentale;

consapevoli

che, a partire dalla Legge 180/78, l’Italia è considerata dall’OMS il Paese che dispone della legislazione più rispettosa dei diritti delle persone con disturbi mentali;

che anche oggi, seppure ostacolata, solo parzialmente attuata e persino tradita, la legge 180 – insieme alla legge 833 – sia un potente motore di trasformazionedelle istituzioni e di affermazione dei diritti civili e sociali dei soggetti più fragili;

che la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, conquistata nel solco della legge 180, necessita di essere sviluppata e correttamente applicata per superare ogni logica manicomiale, come prevede la legge 81/2014 con misure alternative alla detenzione, considerando le REMS una extrema ratio;

ribadiscono

che l’esistenza, a livello locale, di numerose esperienze positive – nei Servizi di Salute mentale, nelle associazioni, nelle cooperazione sociale e nelle comunità locali raccontate e rese visibili anche in questa Conferenza – dimostra come le risorse esistenti, pur insufficienti, possano essere integrate e spese meglio, in particolare riducendo i troppi letti in residenze e comunità (diventate in gran parte cronicari), spostando i fondi verso i servizi di comunità (sostegno all’abitare, piccoli gruppi di convivenza, ecc) e per aiutare le persone a restare nel proprio ambiente di vita;

che per rendere attuali i principi e gli obiettivi richiamati in premessa bisogna respingere ogni tentativo di modifica della legge 180, rilanciare una rivisitazione dei modelli organizzativi e una riqualificazione dei servizi di salute mentale (e più in generale delle politiche sanitarie e sociali), riprendendo con strumenti adeguati la battaglia culturale per sradicare lo stigma verso “il diverso”, che associa pericolosità e follia, emarginando e discriminando le persone con disturbi mentali e i loro familiari;

RICHIEDONO

a Governo, Parlamento, Conferenza delle Regioni e Anci,  ciascuno per le rispettive competenze, di

garantire la partecipazione delle persone che utilizzano i servizi, compresi i familiari, negli organismi decisionali a tutti i livelli istituzionali;

  1. Inserire la Salute Mentale fra le priorità dell’agenda politica, anche in relazione all’aumento della sofferenza e del disagio a causa della persistente crisi, e analizzare in modo non episodico e non formale l’implementazione delle politiche per la salute mentale istituendo l’obbligo da parte del Governo di presentare una Relazione annuale al Parlamento, anche attraverso il coinvolgimento delle forze sociali e sindacali;
  2. prevedere, già con la prossima legge di Bilancio, finanziamenti adeguati per il SSN, (oggi largamente sottofinanziato) e una dotazione per la Salute Mentale almeno pari al 5% del Fabbisogno Sanitario Nazionale (già nel prossimo Patto per la Salute), da raggiungere con un piano triennale di riallocazione della spesa;
  3. applicare il nuovo sistema di garanzia per i Livelli Essenziali di Assistenza (Intesa Stato Regioni 236/2018), inserendo uno specifico set di indicatori per la salute mentale in particolare per l’assistenza territoriale (oggi del tutto carenti) e per le persone più a rischio di abbandono (adolescenti e giovani adulti, senza lavoro, migranti, persone private della libertà personale, …);
  4. definire con specifico provvedimento standard qualitativi, strutturali, organizzativie quantitativi per l’assistenza distrettuale per la salute mentale (come già previsto per l’assistenza ospedaliera dal decreto 70/2015) con la necessaria attenzione a quelli riferiti al personale;
  5. incentivare con precise misure modelli organizzativi di servizi di prossimità, Centri di Salute Mentale con ambiti territoriali di piccola scala, fortemente radicati nelle comunità – aperti almeno 12 ore al giorno e fino a 24 ore, 7 giorni su 7 – ad alta integrazione con i servizi sociali e sanitari, per promuovere inclusione e cittadinanza;
  6. incentivare la riallocazione delle risorse dalla residenzialità di lungo periodo verso la domiciliarità attraverso progetti di cura personalizzati sostenuti dal budget di salute;
  7. prevedere specifiche misure per il contrasto delle “cattive pratiche”, che violano i diritti delle persone in cura, con particolare riferimento alla contenzione – a partire da un preciso monitoraggio e dalla formazione degli operatori – e alle modalità inappropriate nell’esecuzione dei TSO, anche prevedendo il divieto dell’impiego del taser;
  8. promuovere un impegno delle Università per la formazione di professionisti orientata alle evidenze scientifiche internazionali, in particolare ai determinanti sociali della malattia mentale e alla territorialità della cura;
  9. ricostituire l’Organismo di monitoraggio sul processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG), composto dalle Istituzioni e dalle Associazioni che in questi anni si sono impegnate nel processo, anche per garantire il rispetto del diritto all’assistenza e alla tutela della salute per le persone autori di reato (in coerenza con quanto sancito dalla recente sentenza delle Corte Costituzionale 99/2019) e promuovere protocolli tra i servizi di salute mentale e il sistema giudiziario (come indicato dal CSM nella risoluzione del 9/2018) onde favorire pratiche condivise nella presa in carico delle persone con disturbo mentale autori di reati;
  10. formalizzare luoghi e modalità per assicurare la piena partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini e delle forze sociali e sindacali negli organismi decisionali a tutti i livelli, a partire dal Tavolo istituito con decreto ministeriale e in coerenza con le raccomandazioni ONU per la Promozione della Salute nell’Agenda 2030 per gli obiettivi di sviluppo sostenibile;

La Conferenza non termina oggi. Oltre a mettere a disposizione i materiali del dibattito di questi giorni, grazie alla disponibilità dei partecipanti di inviare un testo scritto, la Conferenza si impegna a organizzare e sviluppare un ampio dibattito, nelle diverse regioni, sui contenuti di questo documento finale, al fine di favorirne l’attuazione.

 

Soggetti Promotori della CONFERENZA NAZIONALE SULLA SALUTE MENTALE

PROMUOVONO

con l’adesione di Cgil, Cisl, Uil nazionali

ASSOCIAZIONI NAZIONALI

  1. UNASAM;
  2. Conferenza Basaglia Copersamm;
  3. Fondazione Franca e Franco Basaglia;
  4. SIEP Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica;
  5. Gruppo Abele;
  6. Forum Salute Mentale;
  7. Osservatorio StopOpg;
  8. Psichiatria Democratica;
  9. Forum Salute e Carcere;
  10. Cittadinanzattiva;
  11. Antigone;
  12. A Buon Diritto;
  13. Fondazione Di Liegro;
  14. Wapr Italia;
  15. La Società della Ragione;
  16. Rete italiana Noi e le voci;
  17. Conferenza Garanti territoriali delle persone private della libertà;
  18. Legacoop sociali;
  19. Club Spdc No Restraint;
  20. Comunità S. Egidio;
  21. Ass. ABC (Ass. Bambini Cerebrolesi);
  22. Ass. Italiana per la Salute Mentale (AISMe);
  23. Ass. Luca Coscioni;
  24. Coordinamento Nazionale Centri Diurni per Expo Salute Mentale 2019;
  25. Magistratura Democratica;
  26. Medicina Democratica;
  27. Comitato Nazionale Articolo 3;
  28. Cipra Coordinamento italiano professionisti professioni d’aiuto;
  29. Rete Fiore Federazione italiana organizzazioni e reti educative;
  30. Anpis Ass. Polisportive dilettantistiche per l’integrazione sociale;
  31. Arci nazionale;
  32. Cnv Centro Nazionale Volontariato

ASSOCIAZIONI TERRITORIALI

PIEMONTE

  1. Cipes Centro d’Iniziativa Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria;
  2. Ass. il Bandolo (TO);
  3. Forum per il diritto alla Salute (TO);
  4. Ass. Per Contare di Più (BI);
  5. Alsp Ass. Lotta contro la sofferenza psichica (NO);
  6. Almm Ass. lotta contro le malattie mentali (TO);
  7. Ass. VivaMente (Moncalieri TO);
  8. Ass. Gruppo A.M.A. Ascolto (Venaria TO)

LOMBARDIA

  1. Casa della Carità (MI);
  2. Coop. sociale Olinda (MI);
  3. Rete180 (MN);
  4. Coop. sociale Cascina Clarabella Iseo (BS);
  5. Psiche e Società (MI);
  6. Campagna per la Salute Mentale (MI);

VENETO

  1. Festival dei Matti (VE);
  2. Coop. ConTatto (VE);
  3. Fondazione Zancan (PD);
  4. Ass. Cittadinanza e Salute (VI);
  5. Coop sociale integrata Panta Rei (Bussolengo VR);

ALTO ADIGE

  1. Ariadne für die psychische Gesundheit aller – Ass. Ariadne per la salute psichica, bene di tutti (BZ);

FRIULI VENEZIA GIULIA

  1. Afasop Ass. Familianri Sofferenti Psichici (TS);
  2. Enaip Friuli Venezia Giulia;
  3. Interland Consorzio per l’integrazione e il lavoro Società Cooperativa Sociale (TS);
  4. Cosm Consorzio Operativo Salute Mentale (UD);
  5. CLU Coop. Lavoratori Uniti F. Basaglia (TS)

EMILIA ROMAGNA

  1. Ass. Insieme a Noi (MO);
  2. A.M.A. LA Vita (RA);
  3. Ass. Porte Aperte Romagna (RA);
  4. In cammino verso.. (BO);
  5. Psicoradio Arte e Salute onlus (BO)

TOSCANA

  1. Ortolani Coraggiosi (Empoli FI);
  2. Ass. Autismo Toscana;
  3. Coop sociale Arca Toscana;
  4. Chille de la Balanza (FI);
  5. Coord. Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale

MARCHE

  1. Grusol Marche;

UMBRIA

  1. Unasam Umbria (TR);
  2. Consorzio Polis Umbria;

LAZIO

  1. Ass. Volontari Ospedalieri Avo Lazio;
  2. Ass. Volontari Ospedalieri Avo  (Roma);
  3. Csv Lazio;
  4. Aresam Lazio;
  5. Ass. Habita Lazio;
  6. Ass. Riconoscere (Roma);
  7. Ass. Volontari in Onda (Roma);
  8. Fiap Federazione It. Associazioni di Psicoterapia (Roma);
  9. Afasop Ass. Familiari Sofferenti Psichici (Roma);
  10. Ass. Spazio Disponibile (Roma);
  11. Zona 180 ass. di cooperative e associazioni (Roma);
  12. Campagna oltre il pregiudizio (Lazio);
  13. Ass. di Familiari Oltre le Barriere (Roma Lazio);
  14. Caritas di Roma

ABRUZZO

  1. Ass. 180Amici (AQ);

PUGLIA

  1. Rompiamo il silenzio Movimento per la tutela della salute mentale Puglia;
  2. Anpis Puglia;
  3. Ass. 180Amici Puglia (Latiano BR);

CAMPANIA

  1. Nuova Cooperazione Organizzata (CE);
  2. Coop. sociale Dedalus (NA);
  3. Ass. Sergio Piro (NA);
  4. Urit Unità di Ricerca sulle Topografie sociali (NA);
  5. Afadipsi Ass. famiglie per il disagio psichico (NA);
  6. Ass. Un fiore per la vita (NA);
  7. Coop. sociale Aquilone (Solopaca BN);
  8. Coop sociale Centottanta (Solopaca BN);
  9. Festival del cinema per i diritti umani (NA);

CALABRIA

  1. Ass. Insieme per la Disabilità (RC);

SICILIA

  1. Casa Accoglienza Barcellona Pozzo di Gotto (ME);
  2. Ass. Ligabue (CL);
  3. Afadipsi (SR);
  4. Ass. Abbraccialo per me (Capo D’Orlando ME);
  5. Ass. Meravigliosamente (Palermo);
  6. Ass. Insieme per.. (CT);

SARDEGNA

  1. Ass. Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica  Asarp;
  2. Coop. sociale Asarp Uno (CA);
  3. Comunità Franca Ongaro Basaglia (CA);
  4. Coop. sociale Il Giardino di Clara (CA);
  5. Radio Onde Corte Sardegna;
  6. Centro Servizi Volontariato Sardegna Solidale;
  7. Comunità La Collina (Serdiana CA);
  8. Ass. Sarda contro l’Emarginazione Asce (Selargius CA);
  9. ABC Ass. Bambini Cerebrolesi Sardegna;
  10. Comunità Casamatta (CA);

ADERISCONO INOLTRE (in ordine cronologico)

CGIL , CISL, UIL;

Consulta regionale per la salute mentale Regione Lazio;  RUL Rete Utenti Salute Mentale Lombardia; A testa alta: ass. di utenti per la salute mentale (RA);  Ass. l’Aurora (Roma); Ass. Idealmente Onlus (UD); Ass. Insieme, Uguali e Diversi (Roma); Ass. FinalMente Libera onlus ( Roma); U.R.A.SA.M. Lombardia (MI); Ass. culturale Luna e L’Altra;  Ass. Insieme si può onlus (Sicilia); Apsam (GO); Ass.. ATSAM Friuli; Associazione Ci siamo anche noi (Scicli RG);  Coop. Sociale Il villaggio di Esteban (SA); AIRSAM Associazione Risorse Residenze per la Salute Mentale; URASAM Emilia Romagna; Ass. La Tartavela (MI);
Ass. Centro 1°Ascolto “Carmelo Condorelli” (CT); Ass. Percorsi Onlus regionale Abruzzo Familiari per la tutela della salute mentale (PE); COSMA Onlus Coord. Salute Mentale Abruzzo (PE);  Ass. Oltre l’Occidente (FR); Ass. Psicologi per i popoli (TO); Coop. Sociale Duemilauno Agenzia Sociale (TS); Coop. Sociale Reset (TS-GO); Coop. Sociale La Collina (TS); Comunità di San Martino al Campo (TS); Ass. per l’inclusione sociale Fuoritema (S.Vito al T. PN); Coop. sociale Itaca (PN); Ass. volontariato Samarcanda (TS); Ass. Orizzonti Nuovi (Rimini); Ass. Centro di Accoglienza e di Promozione Culturale “E.Balducci” (Zugliano UD); Consorzio Coop. Sociali Il Mosaico (S. Vito al Torre UD); Ass. La città delle donne (TO); SIRP Società Italiana Riabilitazione Psicosociale; Esprì Ass. naz. Emergenze Sociali Psicologiche Ricerca Intervento;  Ass. Altri Orizzonti (Lanciano CH); Ass. Idee in circolo (BO); Forum Salute Mentale Versilia;  CSVnet ass. centri di servizio per il volontariato;