La bellezza greca del volontariato

AIESEC ti porta in Grecia: la storia di Lorenzo e perché partire per 6 settimane

Milano, 02/05/2018,

Avere 20 anni e voler passare un’estate diversa, una di quelle che ti porti con te per tutta la vita, che ti fanno scoprire destinazioni uniche e in tutta la sua interezza. Avere voglia di fare qualcosa per gli altri e migliorare se stessi, senza rinunciare al divertimento, alla crescita personale, all’apprendimento dell’inglese, alla scoperta di altre culture. AIESEC ti offre questa possibilità, partendo per sei settimane e tornando giovani più consapevoli, capaci di essere dei leaders. Nasce dopo la seconda guerra mondiale per realizzare la pace e sviluppare il potenziale umano, è un’organizzazione no-profit che oggi collabora con le Nazioni Unite per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030.

Tanti giovani sono già partiti, per esempio Lorenzo, è andato in Grecia per un progetto chiamato “Digital Marketing”; il suo ruolo era quello di sostenere il direttivo di un’associazione non governativa di scout e guide. Insieme ad altri volontari studiava strategie per migliorare la visibilità dell’ONG e insieme le attuavano per poter coinvolgere nuovi membri.  Erano previsti l’uso di canali digitali, ma anche di vera e propria interazione con persone locali e di altre nazioni.

Lorenzo, al terzo anno di Economia e Commercio, l’anno scorso sceglie di affidarsi ad AIESEC per poter avere un’esperienza unica. Sa che ha alloggio coperto e che sarà seguito da giovani della sua età per potersi ambientare nel paese di destinazione. Il supporto gli viene fornito da prima della partenza e dopo aver scelto il progetto, versa 300 euro e prenota il volo per Atene.  Le prime impressioni sulla Grecia è che è semplicemente bellissima. C’è di tutto, musei, siti archeologici, natura stupenda. Ci racconta che il cibo è di alta qualità, le persone sono ospitali e amichevoli. La capitale è piena di feste e turisti, ma non ha perso il fascino antico.

Una delle cose più strane che ricorda è che appena arrivato scoprì che non poteva buttare la carta igienica nel bagno, bensì in una pattumiera a parte, per via delle pessime tubature.  Oppure sorride quando ripensa che a volte ci sono scioperi dei mezzi pubblici non comunicati e una sera rimase a piedi e fu ospitato da altri giovani del posto appena conosciuti e il giorno dopo fu invitato al loro compleanno. Oppure ricorda di aver assistito ad una partita di basket femminile e per la prima volta ha visto quanto lo sport sia preso seriamente, infatti ci mettono tantissima energia. Ricorda anche che quando gli mancava casa, si metteva un caffè sulla scrivania e lo sorseggiava pian piano.

“L’esperienza è stata forte, era la mia prima esperienza da solo, la prima volta che vivevo con persone diverse, ho incontrato il mondo tutto in una volta e AIESEC mi ha dato il supporto necessario per sentirmi a casa e insegnato ad apprezzarlo”. Lorenzo dice che ha capito il valore del tempo, di come farsi bastare i soldi a disposizione e di capire su chi puoi contare.

Uno dei maggiori insegnamenti è che non importa quale problema ti capita nella vita, se impari a non lamentarti, ogni esperienza è un’esperienza fantastica che ti fa scoprire il mondo e te stesso: “ tutto dipende da te, tu scegli come guidare il gioco”.

Un consiglio che Lorenzo da a tutti è che la soluzione contro le paure, gli ostacoli, l’indecisione, è partire, così come è partito lui, non volendo vivere le 6 settimane migliori della propria vita, ma imparare a vivere la vita sempre con questo spirito di scoperta, di pienezza, positività apprese in questo periodo..

Un’esperienza del genere non è un capitolo a parte, bensì una tappa fondamentale per fare la differenza nella società per crescere, per confrontarsi con la diversità. L’ambiente è pieno di occasioni per metterti alla prova e offrirti varie possibilità, come fare amicizie che durano una vita, persone che possono consigliarti il prossimo passo o sentire storie di altri volontari AIESEC che come te si mettono in gioco per diventare adulti consapevoli.

Uno dei progetti a cui puoi prendere parte quest’estate, se hai tra 18 e 30 anni, è “Young Power in Action” attraverso cui puoi ridurre le disuguaglianze culturali e la xenofobia tramite l’ideazione di workshops per bambini svantaggiati. Non rinunciare alla tua occasione di fare la differenza, visita il sito https://aiesec.org/opportunity/910531 oppure scrivi a info@aiesec.it.